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Quando i genitori si separano

12 Giugno 2024

La separazione dei genitori può rappresentare un momento difficile per la vita dei figli, che inevitabilmente ne vengono colpiti. Spesso però la separazione può essere l’unico modo per risolvere conflitti e ristabilire un nuovo assetto familiare. Il vero problema allora può non essere la separazione in sé, ma come questa viene affrontata. Ecco perché è importante prestare attenzione ai propri figli, affinché l’evento della separazione venga vissuto nel modo più sereno possibile.

Molti genitori pensano che la separazione riguardi solo loro e che i propri figli, soprattutto se molto piccoli ne siano esenti. In realtà, spesso ci dimentichiamo di come i figli siano molto sensibili a ciò che accade nel proprio ambiente familiare e di quali possano essere le ripercussioni su di loro se non accompagnati in un processo di elaborazione della realtà.

Al contrario spesso i figli vengono coinvolti in maniera disfunzionale nella dinamica della separazione. In alcuni casi, infatti, i genitori che si separano, soprattutto nelle separazioni difficili e conflittuali possono tendere a screditare l’altro genitore agli occhi dei figli, innescando un processo di triangolazione. Con questo termine nell’ambito della psicologia si intende un meccanismo attraverso cui le interazioni tra due individui non avvengono direttamente, ma sono mediate dalla presenza di una terza persona. Nel caso delle separazioni conflittuali, spesso accade che un genitore cerchi l’alleanza con il figlio a discapito dell’altro che viene quindi screditato. Il figlio così coinvolto in questa dinamica di triangolazione potrebbe trovarsi in una situazione stressante, in cui crescono il senso di colpa e di inadeguatezza.

Cosa fare allora per aiutare i propri figli a superare il momento della separazione?

È importante comunicare in maniera chiara e semplice la decisione presa dai genitori di separarsi e farlo all’interno di un clima di calore e vicinanza. Sarà importante spiegare loro cosa accadrà, quali cambiamenti si realizzeranno nella sua vita, come ad esempio il fatto che uno dei genitori cambierà casa. Occorrerà far capire ai bambini che ciò che accadrà o è accaduto non è colpa loro. Spesso i bambini laddove non riescono ad avere una chiara comprensione di ciò che accade attribuiscono a se stessi la colpa, finendo per interiorizzare un immagine di sé negativa. Sarà inoltre necessario spiegare che la scelta di separarsi riguarda i genitori in quanto coniugi, ma non avrà nulla a che fare con una rottura del legame genitoriale, che continuerà ad esserci.

Per continuare ad esserci per i propri figli e aiutarli in questa fase è importante dar loro lo spazio per parlare, esprimere le proprie emozioni, ad accoglierle. Non tutti i bambini esprimono le proprie emozioni allo stesso modo. I più piccoli difficilmente le esprimeranno a parole, più verosimilmente lo faranno attraverso il loro comportamento. I più grandi invece, nella fase della pre-adolescenza e adolescenza saranno maggiormente in grado di farlo e sarà compito del genitore favorire momenti di dialogo e confronto con loro.

Infine, ricordarsi sempre che ogni bambino ha i propri tempi di elaborazione. Non esiste un tempo giusto e uno sbagliato o la modalità migliore in assoluto di comunicare con il proprio bambino. Per ogni famiglia ci sarà il canale migliore che sarà adeguato a quel bambino, per quel tipo di relazione e in quel tipo di situazione.

Dott.ssa Anna Guerrini

Psicologa