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Come prevenire i disturbi del comportamento alimentare nei figli

25 Agosto 2022

Per i genitori avere un figlio con problematiche legate al sovrappeso e l’obesità o un disturbo del comportamento alimentare rappresenta una situazione drammatica, nella quale è difficile capire come intervenire al meglio.

Quali potrebbero essere allora alcuni consigli per i genitori affinchè si possa prevenire l’insorgenza di patologie quali l’obesità o i disturbi del comportamento alimentare in infanzia?  Vedremo alcune indicazioni per prevenire in famiglia problematiche legate all’obesità o ai disturbi del comportamento alimentare

In primis, è importante promuovere all’interno della famiglia, uno stile di vita salutare, fatto di salutari abitudini quotidiane giocate sul piano di una dieta bilanciata e dell’esercizio fisico.  È importante offrire un modello sano pranzando insieme, mangiando porzioni adeguate di frutta e verdura ed esplorando la più grande varietà di alimenti. Bisognerebbe inoltre prestare attenzione a non dare ai figli solo i cibi che preferiscono per evitare possibili discussioni e favorire la variabilità dei cibi abituali.  A tal proposito può essere utile rivolgersi al proprio medico o al pediatra, per avere informazioni a riguardo o a specialisti nell’ambito dell’alimentazione.

Il momento del pasto in famiglia dovrebbe essere il più possibile sereno e disteso. Si dovrebbero favorire la condivisione e la comunicazione, ed evitare i conflitti che rischiano di associare il momento del pasto a un vissuto di sofferenza e malessere. Evitare di parlare di calorie, porzioni o grassi, ma rendere il pasto il più possibile allegro.

Evitare di utilizzare il cibo come mezzo di ricompensa o al contrario di punizione oppure utilizzare il cibo come strumento di ricatto. Comportamenti come questi, infatti, potrebbero portare all’utilizzo del cibo come mezzo di controllo emotivo, meccanismo che sta alla base dell’alimentazione emotiva. Quando si parla di alimentazione emotiva si intende la tendenza a mangiare (in alcuni casi anche grandi quantità di cibo) in risposta a stati emotivi spiacevoli, vissuti come intollerabili e per il quali la risposta migliore sembra essere quella di trovare immediato soddisfacimento grazie al cibo.

È importante che i figli imparino a riconoscere i propri segnali interni di fame e sazietà, e quindi permettere ai ragazzi di comprendere quando sono affamati e quando sazi.

Da non trascurare il ruolo delle emozioni che andrebbero incoraggiate a essere espresse senza averne paura, per evitare che vengano messe a tacere attraverso il consumo di cibo.

Evitare diete drastiche e commenti giudicanti sul corpo dei figli. Evitare dunque la stigmatizzazione, che nella società attuale è un fenomeno assai diffuso soprattutto nei confronti delle persone in sovrappeso o con obesità.

Da genitori occorre ricordare l’importanza di essere sempre un buon esempio per i propri figli, anche per quanto concerne l’aderenza ad uno stile di vita salutare.

Dott.ssa Anna Guerrini
Psicologa