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L’importanza di dare regole ai bambini

13 Gennaio 2022

Tra bambini super capricciosi e indomabili e genitori iper-permissivi proviamo a fare un po’ di chiarezza mettendo il focus su un aspetto importante per la sana crescita e il sano sviluppo psicologico dei bambini: l’importanza delle regole.

I bambini fin da piccoli sono interessati al mondo che li circonda, attratti dalla complessità intorno a sé, assetati di conoscenza e motivati all’esplorazione. Tuttavia, per crescere hanno bisogno di regole. Le regole servono ai bambini per imparare a vivere nel mondo, integrandosi insieme agli altri. Tuttavia, non sempre sembrano essere così volenterosi di rispettarle e può essere difficile per un genitore imporre delle regole e farle rispettare. Per far si che questo accada occorre prestare attenzione ad alcuni elementi.

Per poter essere interiorizzate e osservate, occorre che le regole siano chiare, semplici e precise, adeguate rispetto all’età – domandiamoci se i nostri figli sono in grado di fare ciò che viene loro chiesto – sia per tipo che per numero di regole. Inutile imporre quindi troppe regole, meglio pochi semplici principi, decisi a priori dai genitori e condivisi da entrambi nel momento in cui ci si interfaccia con il proprio bambino. E questo tema della coerenza e della stabilità delle regole è tra i più importanti. Entrambi i genitori devono essere d’accordo sul tipo di regole da imporre ai propri figli, questo vale sia nel caso di genitori conviventi che in quello di genitori separati, che vivono singolarmente il rapporto con i figli e la loro educazione. Le regole, dunque, una volta decise è bene che siano mantenute e non cambiate in corso d’opera. Lungi dall’essere un’impostazione rigida e disattenta ai bisogni del bambino, il fatto di sforzarsi di mantenere le regole fisse è importante per garantire la percezione di limiti chiari, ragionevoli e forti.

Inoltre, inutile imporre delle regole se poi con il proprio comportamento gli adulti di riferimento si comportano in modo differente rispetto a ciò che viene chiesto di fare ai bambini. Ricordiamo sempre uno dei principi basilari dello sviluppo, ovvero che i bambini imparano e interiorizzano modelli di comportamento sulla base dell’imitazione. Il buon esempio, dunque, è una grande carta vincente per veicolare positivi modelli di comportamento.

Ancora, le regole devono essere chiare e non vaghe ovvero devono veicolare una richiesta che sia facile da comprendere e concreta, non generica.

Di fronte alle regole spesso i bambini possono rispondere con lamenti, pianti e capricci, questo perché le regole a volte fanno emergere la rabbia. Di fronte a queste reazioni, che a volte possono essere anche molto intense, è bene rispondere mostrandosi capaci di comprendere lo stato d’animo del bambino, ma nonostante questo non abbandonare la regola e spiegare il perché del divieto o dell’imposizione. Nel fare ciò cercare di abbassare il tono della voce veicolando un messaggio con un tono calmo e non arrabbiato aiuterà il bambino a rilassarsi e ad abbassare il proprio grado di attivazione in un momento di frustrazione.

Dott.ssa Anna Guerrini
Psicologa